giovedì 29 luglio 2010

Anima in pena

Oggi mi è stata fatta una proposta di collaborazione piuttosto allettante: niente di travolgente dal punto di vista economico, però di sicuro qualcosa di creativo con possibilità di ulteriori sviluppi. Cioè, roba da prendere al volo, direbbe chiunque. Da non pensarci sopra neanche un attimo, direi io a chi mi chiedesse un consiglio in proposito.
E invece. Invece sono qui a ripetermi che non ce la farò mai, non ne ho le capacità, non avrò il tempo, figurarsi la competenza. Sento già l'ansia strozzarmi il respiro. Sono così stanca. Lasciatemi nel mio brodo autolesionista, ve ne prego.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche io mi dicevo che bla bla bla... poi mi sono detta: non ho mica un cervello difettato no??????? Io provo e se non va mollo.

.... non mi sono mai pentita di un solo minuto passato al mio lavoro.

Buttati, forza.
Bacio Flavia

Anonimo ha detto...

Insomma vuoi proprio farci arrabbiare?
Che storie sono?
Se non dovesse andare ...siamo qui a coccolarti.
(...e se dovesse andare...lo stesso!)
Un abbraccio,
Vito

Endimione ha detto...

A chi il brodo di giuggiole a chi il brodo autolesionista, così va la vita (solidarizzo).

River Man ha detto...

Queste mezze notizie, che crudeltà verso noi curiosi!!!
C'è bisogno di più elementi per mettere il becco nei tuoi affari e spiegarti cosa è meglio per te, per darti buoni consigli e magari pure cattivi esempi!!! :-)
Comunque sappi che noi (plurale maiestatis) che forse abbiamo più fiducia in te di quanta tu stessa ne abbia ti pensiamo abbastanza in gamba per molte cose, magari anche per questa (pur non sapendo di cosa si tratti).

P.S.: A furia di bollire sarà ormai gelatina quel brodo li!!! :-D

exit ha detto...

@Flavia: grazie della fiducia.
@Vito: sì sì le coccole le coccole!! :)
@Endimione: qualcuno che mi capisce
@River: con te si finisce sempre a parlare di cucina...:) Comunque cercherò di fornire qualche dettaglio. I consigli/le impressioni sono sempre graditi.