mercoledì 28 aprile 2010

Nursery rhymes of innocence and experience

È davvero molto bello il nuovo lavoro di Natalie Merchant. Attesissimo da mesi, non ha tradito le aspettative. Leave your sleep non è solo una magnifica raccolta di folk ballads che ti si stampano in testa al primo ascolto; per chi ama la poesia, il raffinato libriccino nel quale sono nascosti i due cd è una miniera di scoperte. Ci vuole un talento speciale per forgiare melodie adatte alla poesia; una sensibilità rara per catturarne il ritmo e colorare i versi senza tradirne l'anima. Un progetto educativo singolare che si è sviluppato in una delicata creazione artigianale, costruita con la massima cura.
La voce di Natalie è sempre bellissima.
Il titolo del post l'ho rubato ad uno degli episodi migliori dell'intero lavoro, su liriche di Charles Causley.

5 commenti:

jumbolo ha detto...

devo dirti che non mi ha convinto in pieno, con i primissimi ascolti. mi chiedevo, però, prima di verificare, se fosse tutta farina del suo sacco. ora che mi dai questa dritta delle poesie mi è già più chiara la cosa.
ad ogni modo, mi riservo ancora del tempo prima di dare un giudizio definitivo, ma ho letto con piacere questo tuo giudizio.

exit ha detto...

È un lavoro che va valutato nella sua globalità, dall'artwork agli arrangiamenti. A me piace molto ma mi rendo conto che è una questione di sintonia difficile da razionalizzare. Certo trovo singolare e bellissimo che queste filastrocche abbiano accompagnato i primi anni di vita della figlia di Natalie. La realtà supera sempre la fantasia.

River Man ha detto...

Ora oltre ad averlo rimirato l'ho anche ascoltato e riascoltato. E' proprio bello, anche i brani più "ruffiani" e infatti io che davanti a certe esche abbocco senza indugi sto gradendo molto "Bleezer's Ice-Cream Store".
(senza però ridurre tutto il lavoro a quel solo brano).

exit ha detto...

Sì, River, avevi proprio ragione (non che ne dubitassi): il solo libretto vale l'acquisto. Per il resto è davvero un disco godibilissimo.

Anonimo ha detto...

Bellissimo album, magari non immediato ma profondo e affascinante, grande Natalie!