mercoledì 1 settembre 2010

Settembre

Vegetazione rigogliosa, non il minimo accenno d’autunno e parecchi esempi di imbecillità umana. Così inizia il mese che più detesto, con profili smaglianti ed evidenti segni di declino.
Con saggio realismo, invece, gli uccelli hanno preso a darsi appuntamento sui cavi dell’alta tensione: stazionano a distanza regolare, estremamente sicuri di sé. Catene dentate, onde di filo spinato sembrano legare un traliccio all’altro. Un esercito che s’appresta a sgomberare con gran soddisfazione, si direbbe.
Ovunque è un tripudio d’estate apparente e cieli cristallini, ma il calendario dedicato a Vermeer offre una malinconica veduta di Delft. Inevitabile la grande abbondanza di giallo in primo piano.
“Qualsiasi colore tranne il giallo” raccomando ogni volta che faccio preparare i fiori per la tomba di mio fratello.
“Eh però, il giallo…” sospira il fiorista con rammarico “sapesse come risolve, il giallo…” aggiunge nella speranza di convertirmi.
A pensarci bene la mia è una presa di posizione bell’e buona, perché è vero che in generale il giallo mi provoca una sensazione quasi fisica di disagio, però trovo che le varianti più tenui possano rivelarsi estremamente eleganti, soprattutto se accostate al nero. E mi guardo bene dal dire al fiorista che sì, effettivamente, un po’ di giallo lo potrei anche tollerare, considerato che mio fratello era daltonico e si divertiva a farmi ridere come una pazza indicandomi un rosso smagliante per chiedermi se fosse blu.
La mia, in fondo, è un’ostinazione dura come un dolore, come un ricordo che si vuole difendere a tutti i costi.
Ma non c'è niente da fare: settembre per me è un mese giallo, di un giallo che non riesco a guardare senza stare male. Per questo spero sempre che passi in fretta.

4 commenti:

Eleonora ha detto...

Hugs :(

Anonimo ha detto...

mmmhhh...no word to say...
un abbraccio, vito

Eleonora ha detto...

Il giallo proprio non ti piace, eh? Lo menzioni spesso nel libro come un colore odiato (e quando Steve fa a pezzi la tovaglia gialla col coltello al tavolino di un bar a Milano).

exit ha detto...

@Eleonora: eh, guarda caso...:)
Bé, la tovaglia in questione poi è giallo senape, il peggio del peggio...:)