giovedì 16 settembre 2010

Il lettore di talento

"[...] se si pretende talento da un editore letterario o da uno scrittore, lo si deve pretendere anche dal lettore. Perché non ci si deve ingannare: il viaggio della lettura passa molte volte attraverso strade impervie che esigono la capacità di emozione intelligente, il desiderio di comprendere l'altro e di avvicinarsi a un linguaggio diverso da quello delle nostre tirannie quotidiane.[...] Le stesse capacità necessarie per scrivere, sono necessarie per leggere. Gli scrittori deludono i lettori, ma succede anche il contrario e i lettori deludono gli scrittori quando in loro cercano solo la conferma del fatto che il mondo è come lo vedono."

(Enrique Vila-Matas, Dublinesque, traduzione Elena Liverani, Feltrinelli)

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