lunedì 30 agosto 2010

Wild is the wind

Chissà quando mi tornerà un po’ di entusiasmo, un po’ di fiducia (in me stessa, prima che nella vita); chissà quando la smetterò di trascinare i minuti come macigni, unica meta sigillare e relegare in archivio un’altra giornata di vuoto a perdere. Magari arriverà di nuovo il giorno in cui potrò finalmente fare a meno di fingere. Forse quando questo vento avrà smesso di inquietarmi, di strapazzare corolle celesti e rovesciarmi nel prato lo stendibiancheria carico di panni. Al momento, ho la testa percorsa solo da pulviscolo e schegge di foglie morte che si rincorrono all’impazzata.




4 commenti:

Eleonora ha detto...

David Bowie si guarda sempre con piacere. He's sex on legs!

exit ha detto...

Questi erano i suoi "golden years", del resto. Ma anche a sessant'anni suonati resta uno degli uomini più affascinanti del pianeta.

Eleonora ha detto...

Una mia cara amica lo ha visto nel negozio di Porto Cervo dove lavorava nei primi anni novanta. Lei dice che é bassissimo e del tutto insignificante di persona, magrino, emaciato, un vecchietto. Anche la moglie pare che senza trucco non sia tutto sto ben di Dio. Mah!

exit ha detto...

Fa niente, per me che lo guardo con gli occhi dell'ammmore sarà stupendo anche a ottant'anni. :)