lunedì 9 agosto 2010

Tre cose che lui non sa

Di sicuro lui non lo sa, figuriamoci se si ricorda. Io però posso dire con certezza che fu esattamente dieci anni fa che io e il bluesman uscimmo assieme per la prima volta. Roba da non credere. C'è da ancora da capire come abbia potuto reggere il fardello per tutto questo tempo. Come sia potuto uscirne indenne, nonostante tutte le mie fobie, manie, ossessioni, ipocondrie, meteoropatie, i miei ever changing moods, i miei spray germicidi disinfettanti, le pile pericolanti di libri, la velocità con cui faccio evaporare gli stipendi e la persistente incapacità di parcheggiare in retromarcia sul lato guida. Dieci anni di questa vita avrebbero logorato chiunque, ma lui, per il momento, almeno, resiste.

Un'altra cosa che il bluesman non sa e che sarebbe carino sapesse proprio oggi, è che ci sono giorni in cui mi sembra che le pareti della casa mi crollino addosso; ma basta che arrivi lui ed ogni cosa torna al suo posto, la realtà ritrova il suo assetto, la vita può continuare.

In ogni caso, io ho fatto il mio dovere affinché l'anniversario non scivolasse via inosservato: ho dato retta a uno di quegli impulsi insopprimibili della mia anima romantica e qualche settimana fa, in gran segreto, ho comperato online due biglietti per The phantom of the opera. Insomma, stasera porto il bluesman a teatro e devo ancora trovare il modo di dirglielo.

3 commenti:

jumbolo ha detto...

mi hai fatto venire in mente gli style council

WVS ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
WVS ha detto...

Be', dai... anche il bluesman ha le sue pigne pericolanti e le sue manie valvolari a decine di decibel al di sopra della norma ‘serale’, no? Il massimo che può aver fatto, oltre all'averti voluto bene e volertene tanto ancora oggi, è il mettersi nei 'suoi' panni. Come ogni persona che almeno una volta ha amato qualcuno, il passo verso il "ma alla fine anche io non posso per forza essere perfetto tutti i giorni tutto il giorno", alla fine ci si affeziona più ai presunti difetti che ai pregi nascosti dal tempo e dall'esperienza.

Che poi la prima cosa che ti manca di una persona, la prima cosa alla quale pensi quando questa non c’è – anche se mascherata in “meno male, non dovrò pi sopportare questo e quello” - sono appunto i suoi difetti, quindi tieniteli stretti perché magari è per quelli che c’è sempre stato.

Un abbraccio ad entrambi.