domenica 10 gennaio 2010

Cose che non capisco tanto

Ci sono giusto un paio di cose che non capisco tanto nei recenti fatti di Rosarno, una delle quali è il silenzio, che a me pare pressoché totale, da parte del capo del Governo. Come se la questione non lo riguardasse.
Inoltre io, se fossi ministro dell'Interno, mi preoccuperei innanzitutto di dare la caccia a chi da anni arruola lavoratori in nero senza evidentemente versare alcunché allo Stato. Non so, mi sembra un concetto abbastanza elementare.
E poi, a voler guardare, ci sarebbe da chiedersi chi andrà adesso a spaccarsi la schiena sotto le intemperie a raccogliere agrumi per una miseria.
Non so, credo che se fossi ministro dell'Interno mi farei un po' di domande e mi verrebbero un po' di sospetti. Ma forse il mio è solo l'eccesso di fantasia tipico di chi scrive romanzi.

P.S. Intanto stamattina su Radio Padania il popolo della Lega si è lanciato a ruota libera in difesa dei calabresi virtuosi amanti della propria terra. Mah.

1 commento:

sam ha detto...

Tu sai che la metà di questi neri morirà nella maniera più a troce?
Rosarno è il fulcro della malavita calabrese... poveri loro, da schiavi a carne da macello.

Per quanto riguarda la Lega, da domani inizieranno ad essere estimatori del peperoncino sott'olio e della soppressata, vedrai. Sono solidali loro!