Mi dico che è sicuramente colpa degli antinfiammatori e, soprattutto, delle gocce auricolari se mi ritrovo a fare sogni più angoscianti del solito.
Certo è che i piedi sepolcrali che mi hanno visitata stanotte sono una delle cose più spaventose che la mia mente abbia mai partorito, così gonfi e gessosi, rapide pennellate color sangue rappreso a designare le unghie.
Ovvio sarebbe carino se riuscissi a evacuare queste ombre mostruose dalla mia testa con la stessa asettica dovizia con cui l’otorino ha asportato l’infezione.
Il punto è che – gocce o non gocce – l’orecchio non smette di pulsare e i frammenti del sogno si ripresentano intatti a intervalli regolari, piuttosto determinati a non impallidire.
Ma a proposito di cose orribili mi sono ricordata di un cd degli Horrors che acquistai su diretto consiglio di Luca Frazzi – ipse dixit! -, fermamente convinto di fornirmi pane per i miei denti. Nonostante la buona volontà non sono riuscita ad appassionarmi all’ascolto e della band non ho più avuto notizia. What ever happened to The Horrors?
2 commenti:
Anche io a seguito di un accalorato consiglio che conteneva le paroline magiche The Cure acquistai il loro primo disco, Strange House. Nemmeno io sono riuscito a digerirli ma loro se ne son fatti una ragione ed hanno proseguito, sono ormai al terzo LP.
Ogni tanto mi dico che dovrei provare a risentirlo quel disco ma siccome nemmeno riesco ad ascoltare tutti quelli che prendo finisce che il proposito rimane tale.
Conosco il problema, River; anch'io compro più di quanto sia in grado di ascoltare.
Comunque con gli Horrors mi ero impegnata assai, a suo tempo. Chissà com'è questo terzo disco.
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