"Allora, dove vai di bello in vacanza?"
"Torno qualche giorno a Londra..."
"Ma non c'eri già stata?"
"Per questo ho detto torno."
"Ma non avevi detto che non ti era piaciuto?"
"Ho detto che la città è cambiata moltissimo in questi anni, del resto era una cosa prevedibile, e non posso dire che sia cambiata in meglio... non è più il posto dove vorrei vivere, per intenderci, ma questa non è una buona ragione per non tornarci: l'anno scorso non sono riuscita a vedere tutto quello che avevo in programma."
"Ma scusa, ma a Londra, ma cosa c'è da vedere?"
"..." (silenzio imbarazzato che sottintende il dubbio: ma questa c'è o ci fa?)
"... no perché capisco se uno mi dice vado a Roma, al limite a Venezia, San Pietroburgo anche, ma Londra... ma cosa va a fare uno a Londra?"
"Diciamo che non si può fare vita di spiaggia, però cose da fare a Londra ce ne sono..."
"Tipo?"
"Ecco, diciamo... per esempio quest'anno devo vedere una mostra, poi (con imbarazzo sempre crescente), ho preso i biglietti per il teatro... e anche per un concerto..."
"..." (cala un silenzio di tomba)
"Ah, volevo dire, l'ho poi fatto l'esame di tedesco, eh..."
"Ah sì? E su che cos'era?"
9 commenti:
Io spero non sia la persona alla quale sto pensando.
gustoso siparietto. però, siccome sono un inguaribile ottimista, se persone come te vanno dell'estetista, c'è ancora speranza di entrare, un giorno, da un'estetista davvero intellettuale nel suo complesso.
@sam: non c'è pericolo che tu conosca la mia estetista.
@jumbolo: devo andarci per forza dall'estetista! È una questione di decenza!!! :)
:))
Ok, mi ero perso una cosa che difficilmente uno che legge 'si perde': il titolo. :D
Va be'...
Le ultime due frasi mi fanno pensare che tu dovresti leggere, se già non lo hai fatto, il libro di Blatto "L'ultimo disco dei Mohicani" ma anche fare quattro chiacchere con il mio amico Roberto che fa l'ottico in centro a Milano, raccoglieresti un bel po' di testimonianze sui dialoghi fra sordi che intercorrono fra commesso e cliente.
Per il resto non capisco perché non vai a Sharm el Sheik, al limite a Venezia (ma li il mare non è così bello).
@River: Non ho letto il libro di Blatto ma, grazie alla mia lunga esperienza in negozio, avrei materiale sufficiente per un volumetto di aneddoti.(P.S. se l'ottico di cui parli è un fan dei Depeche allora lo conosco)
Quanto a Sharm, gli è che non c'è più posto, sennò ci andavo. Al limite potrei rivalutare Venezia, ma poi a Venezia finisce che mi annoio. Diciamocelo: cosa va a fare uno a Venezia?
Carissima mi devi comprendere, sono "Euro Zero" e questa ne è una conferma. Il pensiero del tuo lavoro precedente non mi ha nemmeno sfiorato mentre ti consigliavo il libro.
Però mi sa che il Blatto lavora in una piazza più difficile, quanto al Roberto è uno che fa Vinilmania, Varese e molte altre fiere e anche se c'è stato un periodo in cui aveva molti loro dischi in vendita non credo che ami i Depeche Mode. E' più uno da Nelson, ma non Bill!!!
Riguardo a Venezia c'hai ragione da vendere, c'è giusto quella settimana a Settembre che puoi vedere un po' di vippss poi per il resto dell'anno è un mortorio!!!
Lo dice dice anche il libro del resto!!!
Ti prego, cambia estetista. Questa é cerebrolesa!
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