Ce l'abbiamo fatta. Siamo riusciti a fare la flebo alla nostra gattona malata. O meglio: il bluesman si è incaricato di sollevare la pelliccia sul dorso della micia e infilarci l'ago (azione seguita da un flebile miagolio di protesta). Io mi sono limitata a reggere il flacone, controllare il flusso e fornire l'ovatta.
L'operazione deve essere seguita da un breve massaggio sul dorso dell'animale per far defluire il liquido che, altrimenti, si raccoglie a palla sotto il pelo; col risultato che il gatto finisce per somigliare a un dromedario in miniatura.
Povera Matilde. Speriamo che le torni presto la voglia di saltare sul giradischi.