Meno male che è arrivato lui, il prof. Mancinelli, assessore alla cultura del comune di Fano, a elettrizzare un po' questa mia povera estate pallida e dolente.
Ha avuto un guizzo di genio, l'assessore in questione: farmi passare per ex tossicodipendente deve essergli sembrato il pretesto migliore per non autorizzare la terza edizione di una manifestazione che evidentemente non gli è mai andata a genio. Qui e qui i cardini della polemica, per chi avesse voglia di approfondire.
Ora, per citare Luigi Tenco, mi dovete scusare se mi scappa da ridere: in parte perché, con le sue dichiarazioni deliranti, il professore sta facendo un bel po' di pubblicità gratuita al mio romanzo; in parte perché un'affermazione così stupida - "non esiste informazione più pericolosa di quella data da ex drogati proprio perché dimostrano con la loro presenza la possibilità di vincere la droga e quindi di poterla sperimentare" - è degna solo dell'Ispettore Clouseau.
Lo so, dovrei indignarmi, in nome di tutti quelli che la tossicodipendenza l'hanno sperimentata davvero e si sono fatti un mazzo così per venirne fuori - e sono giustamente orgogliosi di averlo fatto - i quali non gradiscono affatto di sentirsi bollati a vita come individui pericolosi. Ma via, io non riesco a tenere in seria considerazione il giudizio di chi, invece di scusarsi per le assurdità dette, si limita sostenere di essere stato frainteso. Tanto più che, sulla base di una sommaria analisi filologica, mi permetto di dubitare che questa precisazione sia farina del sacco di Mancinelli: lo stile delle affermazioni, il lessico e i contenuti sono agli antipodi delle rozze dichiarazioni all'origine della querelle.
Lo so, dovrei indignarmi, in nome di tutti quelli che la tossicodipendenza l'hanno sperimentata davvero e si sono fatti un mazzo così per venirne fuori - e sono giustamente orgogliosi di averlo fatto - i quali non gradiscono affatto di sentirsi bollati a vita come individui pericolosi. Ma via, io non riesco a tenere in seria considerazione il giudizio di chi, invece di scusarsi per le assurdità dette, si limita sostenere di essere stato frainteso. Tanto più che, sulla base di una sommaria analisi filologica, mi permetto di dubitare che questa precisazione sia farina del sacco di Mancinelli: lo stile delle affermazioni, il lessico e i contenuti sono agli antipodi delle rozze dichiarazioni all'origine della querelle.
Scusate ma, di fronte a tanto stupido provincialismo, mi viene solo da ridere.
Un aggiornamento dal Corriere Adriatico.
5 commenti:
beh però dispiace perchè non fanno mai il tuo nome (di ex drogata) e del tuo libro!!!
Mah, chissà...magari l'ha considerata una cortesia nei nostri confronti. Da una mente così contorta puoi aspettarti di tutto.
favoloso! forse alla presentazione l'assessore dormiva... ma pensi di onorare anche Rimini della tua (immorale) presenza?
No, non dormiva l'assessore - ricordo tra l'altro di avere scambiato alcune battute con lui - però sicuramente ha preferito fantasticare invece di starmi a sentire. Chissà come si è vergognato di avermi stretto la mano.
In ogni caso per Rimini la vedo difficile: non penso di farcela.
TeriBBile!
Posta un commento