domenica 16 maggio 2010

Rufus al Conservatorio

Del Conservatorio di Milano coltivavo ricordi giallastri e incartapecoriti ed ora posso ben dire che, dopo più di vent'anni, sembra che neanche il bar si sia evoluto più di tanto. In compenso ho notato che Fazioli, all'angolo di Corso Monforte, esibisce ormai solo pianoforti, alcuni dei quali credo concepiti da ingegneri aerospaziali.
Tutto questo per dire che mi ci voleva nientemeno che Rufus Wainwright per convincermi a infrangere una barriera di ricordi infausti.
Come un parassita mi limiterò a segnalare, riguardo allo spettacolo, quello che
lui, essendo molto più preparato e diligente di me, ha già detto benissimo. Ci tengo a ribadire che la prima parte dello spettacolo mi ha veramente rapita, anche per la qualità dell'interpretazione di Rufus, tecnicamente ineccepibile, nonostante la complessità dei pezzi, ed emotivamente intensissima.
Durante il secondo tempo mi è sembrato a tratti che Rufus volesse semplicemente rilassarsi, scuotersi di dosso il carico emotivo della prima performance e giocare a fare il pianista di pianobar con gli amici. Se la prima parte della serata si è svolta all'insegna della perfezione, la seconda è suonata a volte volutamente un po' sbracata. È pur vero che Rufus si muove sempre su un tessuto armonico così impervio che qualche slittamento è da considerarsi fisiologico (soprattutto quando vien meno la concentrazione e l'urgenza espressiva si allenta).
Per il resto avrei fatto volentieri a meno di certe osservazioni di dubbio gusto e di certo umorismo troppo ostentato e forse anche un po' troppo british per la mia sensibilità: ma sono considerazioni del tutto personali, che nulla tolgono alla performance di un grande artista che mi sembra si trovi in una delicata fase evolutiva ostinatamente orientata verso la musica colta
.

2 commenti:

jumbolo ha detto...

ero molto incuriosito, e stavo per comprare i biglietti per andare a vederlo a firenze. poi è successo quello che avrai già intuito leggendo il mio blog, sai com'è, l'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio :))
quindi sono andato in polonia. mi trovo d'accordo sulla tua chiusura, e ti ringrazio per la rece.

exit ha detto...

Ma certo, abbiamo tutti votato il partito dell'ammore...:)))
Su questa fuga d'amore ti rispondo di là, a casa tua. (Purtroppo mamma telecom mi ha lasciata senza connessione internet e dunque mi sto arrangiando come posso)