mercoledì 26 ottobre 2011

Music of our time

"L'ottimismo di Bernstein era quello di un estroverso, ma negli ultimi decenni della sua vita questo tratto positivo della sua personalità convisse con la visione più cupa e profetica di un Geremia che contempla un'America ormai fuori strada se non, a volte, impazzita. [...] Il suo predecessore Mahler aveva portato la musica fino al limite dell'incanto struggente e Bernstein aveva trovato nella musica di Mahler il lungo discorso sulla catastrofe e il terrore che aveva oppresso la civiltà europea nella prima metà del ventesimo secolo e che pareva proseguire in eterno. Mahler parlò a nome della propria generazione della perdita di fiducia nei valori illuminati e progressisti. E così, nel dirigere Mahler, forse ancor più di qualsiasi altro compositore, Leonard Bernstein fu capace di comunicare all'orchestra e al pubblico la propria visione tragica."

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