Oggi su Radio Padania, nel corso del programma di attualità politica in onda il sabato dalle 12.00 alle 13.00 - che di norma ospita un esponente leghista e le telefonate in diretta degli ascoltatori - si è parlato ancora di Ufo. Hanno trasmesso l'intervista a un metronotte genovese che ebbe alcuni incontri ravvicinati con gli extraterrestri negli anni '70.
sabato 12 novembre 2011
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10 commenti:
Fatta salva ogni legittima opinione sulla Lega, su Radio Padania, sul programma in questione, sui temi affrontati e i modi e le competenze con cui vengono trattati spacciare la trasmissione "Padania Misteriosa" come "programma di attualità politica" lo trovo piuttosto capzioso.
Leghisti su Marte!
Premesso che mi sfugge completamente il sesnso dell'ossessione leghista per gli Ufo, non capisco perché, in un momento in cui gli argomenti di attualità politica certo non mancavano, la trasmissione "Padania Misteriosa" sia stata mandata in onda in sostituzione del consueto programma di attualità e confronto diretto con gli ascoltatori. Non ho detto che "Padania Misteriosa" è un programma di attualità politica.
Non è che io voglia fare polemica gratuita ad ogni costo, men che meno con le persone che stimo (e non è piaggeria) ma prova a rileggerti.
Fra le varie ossessioni leghiste quella degli UFO (almeno quella) non la vedo proprio. C'è questo programma. Va in onda da un po'. Oltretutto tratta temi che spesso vengono vissuti come crociate personali dagli interessati che caparbiamente spacciano elucubrazioni per verità assolute e questo già basta a renderlo ridicolo. Tanto quanto Voyager del resto (che tu forse non conosci non avendo la tv). Secondo me dipende dal fatto che la programmazione di Radio Padania è spesso piuttosto dilettantistica, a volte ricorda quello che accadeva ai tempi delle prime radio private e certi programmi penso che ci siano solo perché c'è qualcuno che si è proposto, che lo conduce e che così risolve il problema di riempire uno spazio. Padania Misteriosa, che è un programma risibile su di un tema che potrebbe anche non esserlo ma che quasi mai viene affrontato con serietà e rigore e senza sensazionalismi, mi pare uno di questi. Ancor più risibile questo visione della Padania come ombelico del mondo in cui tutto è già successo prima che altrove che il programma a volte ha veicolato ma tu hai mai sentito i programmi condotti dai rappresentanti delle associazioni padane? Neanche alla Corrida...
Quanto alla collocazione non è la prima volta che mi capita di sentirlo in quell'orario. Poi visti i tempi possiamo anche condividere considerazioni maliziose, tutto ci sta...
"River Man ha detto...
...
Tanto quanto Voyager del resto
..."
Mi auto cito per aggiungere che dovresti vedere il Dr. OZ Show su LA7d. Tratta di medicina e salute.
Non so River, a me pareva di essere stata chiara, non mi sembra che si possa equivocare quel che ho scritto.
Radio Padania io l'ascolto per rendermi conto di quanto in basso si possa arrivare.
E quello che senti è sempre, assolutamente tutto di infimo livello?
:)
River, ultimamente Radio Padania è inascoltabile. C'è stato un tracollo su tutta la linea, sia a livello di programmazione musicale che di conduzione.
Un tempo ascoltavo RP anche perchè aveva il merito di dare voce agli ascoltatori senza alcun tipo di filtro: era un modo per "tastare la pancia" di un bel pezzo d'Italia. Da qualche tempo a questa parte - un annetto, direi, o forse meno - RP viene gestita come una radio di regime: propaganda continua e spudorata e, soprattutto, tanta censura; di certi argomenti non si può parlare, gli ascoltatori che sollevano questioni sgradite vengono sbeffeggiati o apertamente ridotti al silenzio senza altra spiegazione se non che "di queste cose a Radio Padania non si parla" (ad es. non si è mai parlato della contestazione varesina a Bossi, derubricata a gossip).
Concordo, era più libera in passato.
Forse era meno difficile condurla, c'erano meno insulti da parte degli ascoltatori che chiamavano e un dissenso espresso in modo più pacato ed argomentato.
Ora sia leghisti che non leghisti sbroccano un po' tutti.
Però i vari confronti con Mimmo Cavallo sui temi dello spettacolo teatrale Terroni tratto dal libro di Pino Aprile che lui ha portato in scena al teatro Martinitt sono stati interessanti.
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